Discarica Tufarelle, Di Bari (M5S): «Dopo mesi si sveglia anche il Pd della Bat. Meglio tardi che mai»

«Da mesi come MoVimento 5 Stelle assieme alla consigliera comunale di Canosa Letizia Morra, al Comitato No Discarica e alle associazioni del territorio stiamo seguendo la delicata questione riguardante l'ampliamento dell'impianto di discarica in Contrada Tufarelle. Su mia richiesta ci sono state diverse audizioni in Commissione Ambiente, di cui l'ultima con l'Arpa Puglia e il Procuratore della Repubblica di Trani Renato Nitti, che purtroppo ci ha dato una ulteriore conferma che le nostre preoccupazioni per la decisione della Provincia Bat di concedere l'autorizzazione alla richiesta di sopralzo di uno degli impianti sono più che fondate. Leggo con piacere che finalmente sull'argomento si è svegliato anche il Pd della Bat. Meglio tardi che mai». Lo dichiara la consigliera del M5S Grazia Di Bari

«Ho più volte chiesto agli esponenti politici della Bat - continua Di Bari - di prendere posizione su quanto stesse accadendo, ma fino ad ora c'è stato solo silenzio. Quello che mi interessa è il bene del territorio, e più siamo a combattere questa battaglia e più riusciremo a farci sentire, quindi ben venga il 'risveglio' del Pd, anche se tardivo. Magari questo interessamento farà sì che il presidente della Provincia Lodispoto, più volte chiamato ad intervenire in una sede istituzionale come quella del consiglio regionale, ci degni della sua presenza nel corso della prossima audizione e che la Regione non se ne lavi le mani come fatto finora. Dopo l'audizione del Procuratore Nitti, infatti, avevo richiesto un aggiornamento con la presenza anche del Dipartimento di Prevenzione della Asl, dal momento che il procuratore aveva parlato di uno studio prodotto nel 2008 Arpa Puglia da cui era stato rilevato uno scostamento della mortalità a Canosa, con particolare riferimento al tumore al fegato. Audizione che auspico sia calendarizzata al più presto. Come M5S continueremo a impegnarci a tutti i livelli, dall'Europarlamento al Comune, per dire no a un sopralzo, che nei fatti è un ampliamento vero e proprio della discarica, in una zona che ha già dato tanto in termini di ambiente e salute».