Rizzi: «Non ci devono essere cittadini di serie A e B»
Il segretario provinciale di Sinistra Italiana: «Riteniamo che l'omofobia vada combattuta e debellata»
«Sinistra Italiana ha aderito convintamente al Bari Pride ritenendolo un momento importante di rivendicazione dei diritti LGBTQI». Ad affermarlo il segretario provinciale Michele Rizzi, che ha sottolineato in una nota: «Diritti spesso negati da una società ancora fortemente omofoba, nel quale la violenza nei confronti del diverso è ormai ritenuta non degna di attenzione, perché ormai ritenuta facente parte della "normalità". Noi invece riteniamo che l'omofobia debba essere combattuta e debellata, così come vadano sconfitte posizioni politiche che mirano a perpetuare le discriminazioni».
«La legge Zan poteva essere un buon inizio ma purtroppo i veti delle forze politiche di destra e non solo hanno portato all'impossibilità della sua approvazione in Parlamento. La destra di Meloni e Salvini che governa rappresenta la parte più oscurantista del Paese con esponenti dichiaratamente omofobi e razzisti. Ecco perché assume un valore ancora più importante il Bari Pride di questo anno, così come tutti i pride che si stanno svolgendo in queste settimane in Puglia e in Italia, perché i diritti LGBTQI diventino fulcro di una lotta generale per i diritti democratici. Nel 2023 non ci devono essere ancora cittadini di serie A e B» ha aggiunto e concluso Rizzi.