
Calcio
Castrovilli non si abbatte dopo la sconfitta: «Siamo forti, non penso il Palermo sia superiore»
L'analisi del trequartista biancorosso al termine della partita persa al "Barbera". Per lui esordio stagionale dal primo minuto
Minervino - sabato 20 settembre 2025
0.18
«Io penso che siamo una squadra forte e non penso che il Palermo sia superiore. Tanto dipende dalla testa, basta una scintilla per iniziare a fare un percorso diverso. Sabato spero il pubblico ci dia una mano perché è importante».
Ne è convinto Gaetano Castrovilli, anche dopo il match perso 2-0 al "Barbera" contro la formazione allenata da Pippo Inzaghi (qui la cronaca). E chiama già a raccolta i tifosi per la sfida di sabato 27 settembre, al San Nicola, contro la Sampdoria. Per lui un buon esordio dal primo minuto, una ottantina di minuti in campo illuminati da un assist per Moncini che ha sfiorato il vantaggio nel primo tempo e poi tanta corsa per aiutare i compagni quando i rosanero hanno spinto di più.
«La parte mentale è fondamentale in un calciatore - ha continuato Castrovilli che non vuol più fermarsi per problemi fisici -. Per quanto mi riguarda sto bene fisicamente, ora sono all'80% circa, mi manca poco, ma voglio dare una mano a questa maglia ed a questa città».
Intervistato dai giornalisti nella pancia del "Barbera", l'ex nazionale si è soffermato anche sul ruolo in cui è stato schierato da mister Caserta, che al termine della gara ha avuto parole di elogio per lui: «Esterno? Un ruolo già ricoperto con Italiano a Firenze ed a Cremona. Ci sta che prendi gol - ha sottolineato analizzando la partita -, ma l'importante è reagire. Dopo il gol subito invece ci siamo un po' adagiati, tra virgolette. E questo non va bene. Un salto di qualità mentale lo dobbiamo fare come squadra ed individualmente, soprattutto in chi subentra. Tutti dobbiamo farlo per uscire da questo momento», ha concluso il trequartista biancorosso di Minervino Murge.
Ne è convinto Gaetano Castrovilli, anche dopo il match perso 2-0 al "Barbera" contro la formazione allenata da Pippo Inzaghi (qui la cronaca). E chiama già a raccolta i tifosi per la sfida di sabato 27 settembre, al San Nicola, contro la Sampdoria. Per lui un buon esordio dal primo minuto, una ottantina di minuti in campo illuminati da un assist per Moncini che ha sfiorato il vantaggio nel primo tempo e poi tanta corsa per aiutare i compagni quando i rosanero hanno spinto di più.
«La parte mentale è fondamentale in un calciatore - ha continuato Castrovilli che non vuol più fermarsi per problemi fisici -. Per quanto mi riguarda sto bene fisicamente, ora sono all'80% circa, mi manca poco, ma voglio dare una mano a questa maglia ed a questa città».
Intervistato dai giornalisti nella pancia del "Barbera", l'ex nazionale si è soffermato anche sul ruolo in cui è stato schierato da mister Caserta, che al termine della gara ha avuto parole di elogio per lui: «Esterno? Un ruolo già ricoperto con Italiano a Firenze ed a Cremona. Ci sta che prendi gol - ha sottolineato analizzando la partita -, ma l'importante è reagire. Dopo il gol subito invece ci siamo un po' adagiati, tra virgolette. E questo non va bene. Un salto di qualità mentale lo dobbiamo fare come squadra ed individualmente, soprattutto in chi subentra. Tutti dobbiamo farlo per uscire da questo momento», ha concluso il trequartista biancorosso di Minervino Murge.
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