Le regole del caos

Questa volta parliamo di un film in costume: Una storia ambientata della Francia del 1682, quando Luigi XIV, soprannominato Re Sole, stava completando la costruzione della Reggia di Versailles, con i suoi meravigliosi giardini. Il maestro giardiniere di corte Le Notre (personaggio effettivamente esistito) assume tra i suoi collaboratori per la realizzazione di questa impresa una giovane vedova (la sempre brava Kate Winslet) che si guadagna la vita come giardiniera, esempio di indipendenza femminile raro per l'epoca.
Ovviamente, come in tutte le storie, quest'incontro che era nato come uno scontro tra le diverse visioni dell'arte di costruire i giardini, improntata ai canoni classici dell'armonia rinascimentale quella di Le Notre in contrapposizione a quella più rispettosa della natura delle diverse piante della bella giardiniera (LE REGOLE ed il CAOS del titolo), finisce con una storia d'amore. Sullo sfondo la vita di corte ed i relativi intrighi delle amanti più o meno ufficiali del Re Sole, che incontra la giardiniera casualmente in una delle scene più simpatiche del film.
Ho letto una recensione in cui si elencavano puntigliosamente tutti gli errori in cui incorre il film relativamente a piante e fiori che all'epoca non erano conosciuti in Francia, ma questo secondo me è un peccato veniale perché in questi film, a mio parere, quello che conta è che si riesca a coinvolgere lo spettatore nella storia che si sta raccontando. Questo film, sia pure con qualche lentezza, ci riesce abbastanza.
Nunzio d'Aloja
In programmazione nei dintorni: Multisala Cinemars di Andria;
Trailer (da You Tube): https://youtu.be/ibxWhdyir54