Dove eravamo rimasti

Jonathan Demme è un regista di talento che spazia tra vari generi (Qualcosa di travolgente, Philadelphia, Il silenzio degli innocenti, tra i suoi film che mi sono più piaciuti) e questa volta incontra una bravissima Meryl Streep che interpreta da par suo il personaggio di Richy Rendazzo, front woman di una band di rock , non più giovanissima , che si esibisce in un piccolo locale della California per un pubblico di fans degni di un film dei Blues Brothers. E' inutile negare che questa commedia agrodolce poggia soprattutto sulle spalle della bravissima Meryl (che canta e suona come già in Mamma mia) e di altri bravi comprimari tra cui Kevin Kline e Mamie Gummer, figlia nel film ma anche nella vita della Streep.

La storia parte nel momento in cui Richy, che ha lasciato da molti anni il marito e i tre figli per inseguire il suo sogno musicale, a seguito della brusca rottura del matrimonio della figlia Julie, è costretta a tornare a casa per raggiungere l'ex marito, uomo ricco ed affermato, che vive con la nuova compagna in una lussuosa villa. L'incontro con i tre figli ormai cresciuti avrà luci ed ombre e la costringerà a confrontarsi con loro con situazioni spesso divertenti ma a volte con risvolti drammatici. Soprattutto la costringerà a fare un bilancio sulle proprie scelte di vita e su come queste possono aver influito sugli avvenimenti della propria famiglia.

In conclusione una grandissima performance di questa attrice che non cessa di stupirci, una storia significativa sul come si può comunque voler bene ai propri figli ed un ottima occasione per ascoltare della buona musica rock, il che, per gli appassionati di questo genere musicale come me, è un altro buon motivo per vedere questo film.

Nunzio d'Aloja

In programmazione nei dintorni: Multisala Cinemars di Andria; Cinema Opera di Barletta

Trailer (da You Tube): https://youtu.be/PYI1JYi3bfY