
Territorio
«Il Comune di Minervino seguirà con attenzione il piano d'azione per il contrasto alla diffusione della Xylella»
Le parole del vicesindaco di Minervino Michele Nobile in merito all’avvio dei lavori per contrastare la diffusione della Xylella fastidiosa
Minervino - sabato 10 maggio 2025
8.52
Sono partiti a Minervino Murge gli interventi di sfalcio erba della zona cuscinetto stabilita in 2,5 chilometri di raggio della pianta di ulivo infetta da Xylella (espiantata nei giorni scorsi) che saranno estesi a tutto l'agro di Minervino. Tali interventi, resi necessari per eliminare la fonte di inoculo e arrestare l'avanzata del batterio killer, saranno effettuati in 6 giorni per cercare di contenere l'estensione dell'area infetta.
«Il Comune di Minervino intende seguire con meticolosa attenzione il piano d'azione per il contrasto alla diffusione della Xylella Fastidiosa approvato dalla regione Puglia per il triennio 2024-2026 condiviso altresì con il Comitato fitosanitario nazionale e dal Comitato scientifico della Regione puglia; a tal proposito lo scorso 28 aprile 2025 è stata emanata un'apposita ordinanza ai proprietari e/o conduttori terrieri di applicare le misure obbligatorie di lotta allo stadio giovanile del vettore consistenti in aratura, fresatura, erpicatura o trinciatura entro il 12 maggio», spiega il vicesindaco di Minervino, Michele Nobile.
Nei giorni scorsi, Confagricoltura Bari-Bat ha richiesto la mappatura aggiornata dei focolai nelle province di Bari e Bat, per una più puntuale informazione agli agricoltori del territorio. Continua intanto il monitoraggio da parte degli ispettori regionali, con l'auspicio che l'assenza di nuove positività possa favorire il ripristino dell'indennizzabilità totale nelle zone colpite.
«Anche il Comune di Minervino rientra tra i proprietari di banchine poste a bordo strada e di tratturi che percorrono oltre 200 km lineari del nostro territorio, - prosegue il vicesindaco Michele Nobile - per questo sono state ingaggiate quattro aziende con operai specializzati e mezzi avanzati che dalla mattina del 7 maggio e per i successivi 6 giorni, con un lavoro massiccio effettuato addirittura anche di notte, cercheranno di contenere quelle che sono le potenziali condizioni favorevoli allo sviluppo e accrescimento del vettore di quello che risulta uno dei batteri classificato dall'Unione Europea più pericolosi al mondo».
Secondo quanto riportato da Coldiretti Puglia, le pratiche di prevenzione meccanica e fitosanitaria, monitoraggi delle piante non solo visivi e dell'insetto vettore "la sputacchina", campionamenti ed espianti in caso di ulivi infetti, nuovi strumenti per la individuazione precoce di nuovi focolai, considerato che non esiste ancora una cura per la batteriosi, rappresentano l'unica soluzione per ridurre la velocità di avanzamento dell'infezione. L'efficacia e sistematicità - conclude Coldiretti Puglia - sono garanzia per le aree indenni della Puglia e delle regioni limitrofe e non vanno messe in alcun modo in discussione.
«Il Comune di Minervino intende seguire con meticolosa attenzione il piano d'azione per il contrasto alla diffusione della Xylella Fastidiosa approvato dalla regione Puglia per il triennio 2024-2026 condiviso altresì con il Comitato fitosanitario nazionale e dal Comitato scientifico della Regione puglia; a tal proposito lo scorso 28 aprile 2025 è stata emanata un'apposita ordinanza ai proprietari e/o conduttori terrieri di applicare le misure obbligatorie di lotta allo stadio giovanile del vettore consistenti in aratura, fresatura, erpicatura o trinciatura entro il 12 maggio», spiega il vicesindaco di Minervino, Michele Nobile.
Nei giorni scorsi, Confagricoltura Bari-Bat ha richiesto la mappatura aggiornata dei focolai nelle province di Bari e Bat, per una più puntuale informazione agli agricoltori del territorio. Continua intanto il monitoraggio da parte degli ispettori regionali, con l'auspicio che l'assenza di nuove positività possa favorire il ripristino dell'indennizzabilità totale nelle zone colpite.
«Anche il Comune di Minervino rientra tra i proprietari di banchine poste a bordo strada e di tratturi che percorrono oltre 200 km lineari del nostro territorio, - prosegue il vicesindaco Michele Nobile - per questo sono state ingaggiate quattro aziende con operai specializzati e mezzi avanzati che dalla mattina del 7 maggio e per i successivi 6 giorni, con un lavoro massiccio effettuato addirittura anche di notte, cercheranno di contenere quelle che sono le potenziali condizioni favorevoli allo sviluppo e accrescimento del vettore di quello che risulta uno dei batteri classificato dall'Unione Europea più pericolosi al mondo».
Secondo quanto riportato da Coldiretti Puglia, le pratiche di prevenzione meccanica e fitosanitaria, monitoraggi delle piante non solo visivi e dell'insetto vettore "la sputacchina", campionamenti ed espianti in caso di ulivi infetti, nuovi strumenti per la individuazione precoce di nuovi focolai, considerato che non esiste ancora una cura per la batteriosi, rappresentano l'unica soluzione per ridurre la velocità di avanzamento dell'infezione. L'efficacia e sistematicità - conclude Coldiretti Puglia - sono garanzia per le aree indenni della Puglia e delle regioni limitrofe e non vanno messe in alcun modo in discussione.