Aldo Moro
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Eventi e cultura

Concorso "Aldo Moro", tra i premiati il minervinese Luigi Veglia

Sette le borse di studio messe in palio col sostegno del Consiglio regionale

"Ogni scuola in più è un carcere in meno", lo diceva Aldo Moro e si devono al grande statista pugliese e martire della democrazia la scuola media obbligatoria, le scuole materne, l'educazione civica come materia d'insegnamento. Moro e il mondo scolastico sono un binomio stretto: hanno accolto l'invito del Consiglio regionale in oltre trecento, studentesse e studenti di sette istituti superiori della provincia di Bari, con gli insegnanti, ad assistere alla premiazione delle tesi dedicate a Moro e alla rappresentazione teatrale sulla "verità negata", intorno al sequestro e delitto del 16 marzo e 9 maggio 1978.

Scenario della cerimonia di consegna dei riconoscimenti e dello spettacolo drammatico, l'agorà del Consiglio regionale pugliese, il suggestivo ampio spazio coperto, all'ingresso della nuova sede di Bari, in via Gentile.

La Puglia è impegnata ad attualizzare la memoria di grandi pugliesi del '900, anche Di Vittorio, Di Vagno, Salvemini. Esporta i quattro progetti su Moro in tutta Italia. In diciotto mesi si contano 250 manifestazioni in tutte le regioni.
Lo spettacolo teatrale messo in scena dalla compagnia "I Teatranti" di Latiano, per la regia di Giuseppe D'Angelo, prende il titolo "Aldo Moro: La verità negata" e il soggetto da un libro dell'on. Gero Grassi. Riproduce un immaginario interrogatorio di Moro prigioniero, alla luce delle verità accertate nei processi e dalle due Commissioni parlamentari d'inchiesta. È la rappresentazione di una vicenda fatta di bugie, di menzogne, raccontate volutamente ieri ed oggi per occultare la responsabilità di soggetti e servizi del blocco dell'Est e delle democrazie occidentali.

Sette le borse di studio, messe in palio, col sostegno del Consiglio regionale, per la terza edizione del concorso "Aldo Moro", dalle Associazioni pugliesi dei consiglieri regionali e degli ex parlamentari e dalla Federazione dei Centri Studi Aldo Moro e Renato Dell'Andro, con l'obiettivo di incrementare nei giovani la riflessione, la ricerca e lo studio sulla figura di Moro e favorire la conoscenza della vita, del pensiero, dell'azione e della tragica morte dello statista pugliese.

Sono state consegnate dal presidente del Consiglio regionale Mario Loizzo, dal segretario generale Mimma Gattulli, dal direttore della Gazzetta del Mezzogiorno Giuseppe De Tomaso, dall'on. Gero Grassi, proponente della Commissione Moro 2 e dai presidenti dell'Associazione ex parlamentari di Puglia sen. Angelo Rossi e dell'Associazione dei consiglieri regionali della Puglia Luigi Ferlicchia.

Premiati Giuseppe Auricchio di Terlizzi, Marco Cianciola e Daniele Fato di Bari, Flavia Fiore di Terlizzi, Luca Petruzzella di Molfetta, Valentina Urgesi di Martina Franca e Luigi Veglia di Minervino Murge.
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