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Scuole superiori in Puglia, da oggi si torna in classe al 50%

Resta ferma la possibilità di scelta fra didattica a distanza e in presenza

Suona la campanella per gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado in Puglia che da questa mattina, 1 febbraio, tornano fra i banchi, anche se nel limite del 50% della popolazione scolastica.

È quanto stabilito dall'ordinanza del Presidente della regione Puglia Michele Emiliano che però ribadisce la possibilità di scelta per gli studenti se continuare ad usufruire della didattica a distanza o tornare in aula.

Pertanto, nell'ambito della propria autonomia, le istituzioni scolastiche organizzano le attività scolastiche, applicando preferibilmente la percentuale del 50% ad ogni singola classe e garantendo comunque la didattica digitale integrata per tutti gli studenti le cui famiglie ne facciano richiesta, tenendo presente che a coloro che hanno chiesto la didattica digitale integrata, non può essere imposta la didattica in presenza.

Una decisione che il presidente Emiliano ha ribadito e spiegato anche agli studenti dell'Istituto tecnico economico statale Les "Ettore Carafa" di Andria, nel corso di un dibattito sui temi della scuola ai tempi del Covid. «La Regione Puglia ha il compito di rendere compatibile il diritto all'istruzione e quello alla salute, tutelando il diritto di quei cittadini che non desiderano la didattica in presenza perché, come tutte le presenze fisiche, in questo momento presenta un margine di pericolo. A scuola vige l'obbligo di presenza, ma l'obbligo di frequenza durante una pandemia è inconcepibile, viola il diritto alla salute previsto dalla Costituzione» - le parole di Emiliano - «L'ordinanza obbliga la scuola a fornire la didattica distanza. Siamo consapevoli della fatica molto grande degli insegnanti di avere una parte di studenti a casa e una parte in classe. Da qui le posizioni dei sindacati che tutelano i lavoratori e gli insegnanti. Bisogna però sopportare questa fatica e questo rischio».

Nonostante i "no" delle organizzazioni sindacali e dei dirigenti scolastici, Emiliano ha quindi esteso anche alle famiglie degli studenti della secondaria di secondo grado il modello della libera scelta, già adottato per elementari e medie che vede gli istituti organizzarsi per fare didattica sia in presenza che a distanza. «L'80% delle famiglie pugliesi vuole mantenere a casa i propri figli alle superiori. Vuol dire che ci avevo visto giusto. - ha aggiunto Emiliano - Nelle scuole elementari questa percentuale è circa al 50% perché evidentemente ci sono esigenze per le quali purtroppo le famiglie devono lasciare a scuola i figli. Per i bambini più piccoli la didattica in presenza è effettivamente più utile perché sono all'inizio del percorso scolastico, ma in questo modo si è equilibrato tutto».

Come si rientra in classe? Piano per la ripartenza e in sicurezza e Toss

La Giunta regionale ha approvato il Piano per la ripartenza della scuola in sicurezza che prevede l'istituzione del team degli operatori sanitari nelle scuole (Toss), un programma di esecuzione sistematica di tamponi antigenici rapidi negli operatori scolastici e un piano strategico per la vaccinazione anticovid degli stessi operatori, in base a un criterio di età e presenza di fragilità.

Sorveglianza, sanitaria ed epidemiologica; supporto per l'implementazione delle misure di protezione individuali e collettive; monitoraggio tempestivo e sistematico dell'andamento dei contagi negli istituti. Sono in sintesi gli "Indirizzi operativi per la riapertura in sicurezza delle scuole nella Regione Puglia" che prevedono anche azioni e strategia di prevenzione, contenimento e gestione dell'emergenza Covid-19 in ambito scolastico.
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