"Con Emiliano" fa tappa a Minervino Murge
Il capogruppo in consiglio regionale Tupputi: «Massimo impegno per una realtà operosa e importante»
«L'impegno è sempre lo stesso, in ogni territorio della Bat, dall'ofantino all'Alta Murgia: portare in Regione le istanze, le idee, i bisogni dei cittadini». Lo ha sostenuto Giuseppe Tupputi, capogruppo in consiglio regionale e coordinatore provinciale del movimento "Con Emiliano", a margine della terza tappa del suo tour, tenutasi a Minervino Murge.
Presenti, fra gli altri, i consiglieri comunali Antonio Scarpa e Michele Tamburrano, l'ex sindaco Michele Della Croce, e tanti cittadini e cittadine, a creare un vero spazio di comunità. Uno spazio riempito dalla discussione, dal confronto, dalla voglia di comprendere e di riavvicinarsi alla politica.
«Questo accade perché l'approccio del civismo è riuscito a infondere nuovamente fiducia nella gente e a ricucire quello strappo che sembrava netto, procurato dai partiti» ha commentato Tupputi. Fra i temi affrontati, il più sentito è stato quello della sanità e della necessità di una medicina territoriale potenziata. «Messo quasi alle spalle il piano di rientro, questo è quello che è già previsto, perché Minervino Murge e voi residenti avete diritto a servizi qualificati e garantiti h24 per le urgenze» ha sottolineato.
I presenti hanno evidenziato e lamentato una politica, da parte dell'amministrazione del sindaco Lalla Mancini, priva di prospettive, di progetti, di visione e che pensa a gestire il quotidiano, lasciando poche speranze di futuro.
Dal dibattito è emersa l'idea di uno sviluppo in armonia con le peculiarità del centro dell'Alta Murgia, a cominciare dall'invaso di Locone e, per investire sui più giovani, la proposta di cogliere l'occasione di essere fra le scuole medie pugliesi in cui sarà insegnata la Lis, come da una proposta di legge di Tupputi, e di riuscire a portare a Minervino Murge anche l'indirizzo musicale strumentale.
«Se non ci si impegna, se non si immagina il cambiamento non sarà mai domani, sarà un eterno presente, di calma piatta che desertifica i territori e questo non possiamo permetterlo per una realtà operosa e importante come la vostra» ha concluso Tupputi.
