Operatori socio sanitari: «Istituire l’elenco regionale professionale e degli enti di formazione accreditati»

Primo firmatario della proposta di legge è il consigliere regionale Mario Conca

martedì 16 luglio 2019
"È necessario valorizzare la figura dell'operatore socio sanitario, nonché regolamentare l'accesso alla professione". Lo dichiara il consigliere del Movimento 5 Stelle Mario Conca primo firmatario della proposta di legge, depositata assieme ai consiglieri della Commissione Sanità, e scritta con la collaborazione del presidente del Cts Oss Puglia Grazia Giangrande, che punta a istituire un registro regionale professionale degli OSS e degli enti di formazione accreditati pugliesi oltre che a ravvivare un dibattito nazionale.

Le attività dell'operatore socio sanitario sono rivolte alla persona ed al suo ambiente di vita e si esplicano, in particolare, nell'assistenza diretta ed aiuto domestico alberghiero, nell'intervento igienico sanitario e di carattere sociale, supporto gestionale, organizzativo e formativo, in strutture di tipo socio-assistenziale e socio-sanitario, residenziali, semi-residenziali, ospedaliere ovvero direttamente al domicilio dell'utente. A seguito dell'incremento dell'offerta dei servizi sociosanitari a carattere domiciliare, semiresidenziale e residenziale su tutto il territorio regionale, si è registrato un progressivo aumento della domanda di personale qualificato per l'assistenza di base alle persone non autosufficienti.

"La proposta di legge prende spunto dall'esempio virtuoso della Regione Liguria in cui è già attivo un registro per gli OSS e che ha trovato il consenso degli operatori del settore. In questa prospettiva - continua Conca - non esistendo, ad oggi, un elenco che permetta di individuare i soggetti effettivamente in possesso di titoli di studio e di formazione, appare indispensabile istituire un registro dei soggetti in possesso del titolo di Operatore Socio Sanitario riconosciuto dalla Regione Puglia. Allo stesso elenco potranno essere iscritti anche gli enti accreditati per la formazione, operanti sul territorio regionale, nonché i corsi per il conseguimento della qualifica. Una proposta importante per il servizio sanitario, che non comporta oneri aggiuntivi a carico del bilancio regionale. L'OSS è figura fondamentale per il servizio sanitario regionale, ma va normata: infatti, è ingrediente imprescindibile al fine di evitare il demansionamento degli infermieri e, al contrario, la loro professionalizzazione. Per questo, dopo l'approvazione in commissione consultiva lo scorso 25 giugno, ora si attende il passaggio nella commissione referente, sperando che non passi troppo tempo prima che la norma approdi in aula"