Grande affluenza per "U Fùch d'la Madonn" in Piazza Bovio a Minervino Murge
Centinaia di persone si sono ritrovate attorno al falò benedetto da Luigi Mansi
martedì 16 dicembre 2025
12.36
Il Fuoco dell'Immacolata torna nel cuore del nostro paese: un segno di speranza. Nella vigilia dell'Immacolata di quest'anno giubilare è stato finalmente riportato in Piazza Bovio uno dei simboli più identitari di Minervino Murge: il rito del fuoco denominato "U Fùch d'la Madonn".
Centinaia di persone si sono ritrovate attorno al falò benedetto da Luigi Mansi, vescovo diocesano, in un clima di preghiera e convivialità che ha unito parrocchie, associazioni e i nuclei familiari.
Durante la processione con la statua della Beata Vergine Immacolata il fuoco è stato acceso e benedetto, bruciando le intenzioni di preghiera legate al digiuno che i fedeli hanno deposto nell'urna ai piedi della Madonna; è seguita la cena comunitaria, segno di fraternità e inclusione. L'iniziativa, inserita nel programma dei festeggiamenti religiosi e civili, è stata resa possibile grazie al protocollo d'intesa tra la Parrocchia Beata Vergine Immacolata, custode di questa secolare tradizione, e la Pro Loco cittadina.
Tale accordo ha sancito la volontà di ripristinare la tradizione in Piazza Bovio, cuore della città, per dare maggiore rilievo a un momento che custodisce radici di fede e dimensione comunitaria. La Pro Loco ha offerto supporto tecnico e promozionale, mentre la parrocchia, facendosi carico di tutte le spese, si è impegnata nell'allestimento del fuoco, nella preparazione degli stand vedendo la collaborazione di diversi volontari, mentre la preparazione e somministrazione del pasto è stata affidata alla Cooperativa sociale Sant'Agostino.
Come ha dichiarato don Franco Leo, parroco della Beata Vergine Immacolata: «Il riportare la realizzazione del falò in P.zza Bovio con la conseguente e convinta adesione di tutti i Rev.mi Parroci nel confluire con le rispettive comunità parrocchiali per condividere il momento di vigilia dell'Immacolata intorno al fuoco, vuole essere un segno semplice e bello che testimonia una tappa del cammino verso la condivisione pastorale, nonché della collaborazione con le associazioni che si occupano della promozione del territorio come la Pro Loco e incentivarne l'impegno. La presenza della Cooperativa sociale Sant'Agostino, fondata da Don Vito Gaudioso, è segno della condivisione di quei semi di solidarietà che nella nostra Chiesa diocesana stanno crescendo con fiducia e che hanno bisogno del nostro supporto».
Il ritorno del fuoco in Piazza Bovio, nell'anno giubilare, ha rappresentato quindi non solo la riscoperta di una tradizione, ma anche un segno concreto di rilancio di un segno che, in forza della fede cristiana, promuove la coesione sociale e l'apertura verso tutti.
La positività di questo rilancio getta le basi per un prosieguo di impegno a livello ecclesiale e civile nella condivisione che, per intercessione della Beata Vergine Maria, vuole essere segno di speranza nella e per la comunità cittadina.
Centinaia di persone si sono ritrovate attorno al falò benedetto da Luigi Mansi, vescovo diocesano, in un clima di preghiera e convivialità che ha unito parrocchie, associazioni e i nuclei familiari.
Durante la processione con la statua della Beata Vergine Immacolata il fuoco è stato acceso e benedetto, bruciando le intenzioni di preghiera legate al digiuno che i fedeli hanno deposto nell'urna ai piedi della Madonna; è seguita la cena comunitaria, segno di fraternità e inclusione. L'iniziativa, inserita nel programma dei festeggiamenti religiosi e civili, è stata resa possibile grazie al protocollo d'intesa tra la Parrocchia Beata Vergine Immacolata, custode di questa secolare tradizione, e la Pro Loco cittadina.
Tale accordo ha sancito la volontà di ripristinare la tradizione in Piazza Bovio, cuore della città, per dare maggiore rilievo a un momento che custodisce radici di fede e dimensione comunitaria. La Pro Loco ha offerto supporto tecnico e promozionale, mentre la parrocchia, facendosi carico di tutte le spese, si è impegnata nell'allestimento del fuoco, nella preparazione degli stand vedendo la collaborazione di diversi volontari, mentre la preparazione e somministrazione del pasto è stata affidata alla Cooperativa sociale Sant'Agostino.
Come ha dichiarato don Franco Leo, parroco della Beata Vergine Immacolata: «Il riportare la realizzazione del falò in P.zza Bovio con la conseguente e convinta adesione di tutti i Rev.mi Parroci nel confluire con le rispettive comunità parrocchiali per condividere il momento di vigilia dell'Immacolata intorno al fuoco, vuole essere un segno semplice e bello che testimonia una tappa del cammino verso la condivisione pastorale, nonché della collaborazione con le associazioni che si occupano della promozione del territorio come la Pro Loco e incentivarne l'impegno. La presenza della Cooperativa sociale Sant'Agostino, fondata da Don Vito Gaudioso, è segno della condivisione di quei semi di solidarietà che nella nostra Chiesa diocesana stanno crescendo con fiducia e che hanno bisogno del nostro supporto».
Il ritorno del fuoco in Piazza Bovio, nell'anno giubilare, ha rappresentato quindi non solo la riscoperta di una tradizione, ma anche un segno concreto di rilancio di un segno che, in forza della fede cristiana, promuove la coesione sociale e l'apertura verso tutti.
La positività di questo rilancio getta le basi per un prosieguo di impegno a livello ecclesiale e civile nella condivisione che, per intercessione della Beata Vergine Maria, vuole essere segno di speranza nella e per la comunità cittadina.