Sicurezza urbana e videosorveglianza, Amo Minervino: «I lavori non sono mai partiti»
«Nel nostro Comune continuano a verificarsi furti ed episodi di microcriminalità»
lunedì 13 ottobre 2025
10.50
Il gruppo Amo Minervino segnala con preoccupazione il grave ritardo nell'attuazione del progetto di potenziamento della videosorveglianza. Nonostante il finanziamento ottenuto ad agosto 2024, a distanza di oltre un anno i lavori non sono ancora partiti, mentre la città continua a essere colpita da episodi di microcriminalità. Di seguito si riporta la nota integrale del gruppo civico:
«In data 4 agosto 2024, il Comune di Minervino ha beneficiato di un finanziamento di € 125.000 per il potenziamento dell'impianto di videosorveglianza, a valere sul bando 2023 del Ministero dell'Interno. I 243 progetti in graduatoria sono stati selezionati, fra gli oltre 1.500 presentati, tenendo conto dell'indice di delittuosità sul territorio e del numero di abitanti. Il progetto esecutivo, come da decreto ministeriale, andava redatto entro 180 giorni dalla notifica della graduatoria», dichiara il gruppo.
«Con grave e ingiustificato ritardo, dopo richiesta di proroga e a distanza di quasi un anno, a giugno 2025 il Comune ha affidato direttamente, a una azienda di Foggia, il servizio di fornitura e installazione di un sistema di lettura targhe e videosorveglianza. Nonostante ciò, i lavori non sono mai partiti, mentre nel frattempo nel nostro Comune continuano a verificarsi furti ed episodi di microcriminalità», aggiunge.
«Ci chiediamo a cosa serve sottoscrivere Patti per la sicurezza, se poi sia l'ex Sindaca che l'ex Assessore alla Polizia Locale in un anno intero non sono stati in grado di concretizzare l'attuazione di un progetto di fondamentale importanza per innalzare gli standard della sicurezza urbana, col rischio concreto di perdere le risorse assegnate dal Ministero. Pertanto, abbiamo notiziato il Commissario Prefettizio, fornendole gli atti di queste procedura, al fine di consentirle una puntuale ricognizione sullo stato dell'arte del progetto. L'obiettivo è quello di garantire ai nostri cittadini sempre migliori condizioni di legalità e sicurezza«, conclude il gruppo civico.
«In data 4 agosto 2024, il Comune di Minervino ha beneficiato di un finanziamento di € 125.000 per il potenziamento dell'impianto di videosorveglianza, a valere sul bando 2023 del Ministero dell'Interno. I 243 progetti in graduatoria sono stati selezionati, fra gli oltre 1.500 presentati, tenendo conto dell'indice di delittuosità sul territorio e del numero di abitanti. Il progetto esecutivo, come da decreto ministeriale, andava redatto entro 180 giorni dalla notifica della graduatoria», dichiara il gruppo.
«Con grave e ingiustificato ritardo, dopo richiesta di proroga e a distanza di quasi un anno, a giugno 2025 il Comune ha affidato direttamente, a una azienda di Foggia, il servizio di fornitura e installazione di un sistema di lettura targhe e videosorveglianza. Nonostante ciò, i lavori non sono mai partiti, mentre nel frattempo nel nostro Comune continuano a verificarsi furti ed episodi di microcriminalità», aggiunge.
«Ci chiediamo a cosa serve sottoscrivere Patti per la sicurezza, se poi sia l'ex Sindaca che l'ex Assessore alla Polizia Locale in un anno intero non sono stati in grado di concretizzare l'attuazione di un progetto di fondamentale importanza per innalzare gli standard della sicurezza urbana, col rischio concreto di perdere le risorse assegnate dal Ministero. Pertanto, abbiamo notiziato il Commissario Prefettizio, fornendole gli atti di queste procedura, al fine di consentirle una puntuale ricognizione sullo stato dell'arte del progetto. L'obiettivo è quello di garantire ai nostri cittadini sempre migliori condizioni di legalità e sicurezza«, conclude il gruppo civico.