Prima campanella a Minervino Murge, «la cultura non serve solo a sapere di più. Serve a sentire di più»

Il messaggio augurale agli studenti del commissario prefettizio Viti

giovedì 11 settembre 2025 16.58
Nella mattinata odierna, il Commissario Prefettizio del Comune di Minervino Murge Aida Viti ha partecipato presso la scuola secondaria di primo grado "Giuseppe Mazzini" alla cerimonia di inaugurazione dell'anno scolastico 2025/2026. La visita ha rappresentato un momento simbolico di vicinanza alle istituzioni scolastiche, agli studenti, al corpo docente e alle famiglie, in un clima di rinnovata collaborazione e attenzione al mondo dell'istruzione.

Di seguito il suo intervento.

La riapertura della scuola a settembre è come l'inizio di un nuovo anno, gioioso e carico di buoni propositi, e anche un po' di emozione. Certo, può succedere che col passare dei mesi affiori la stanchezza per un percorso che diventa sempre più difficile.
Oggi la scuola non sembra godere di ottima salute, tra burocrazia, precarietà degli insegnanti e sfide tecnologiche. Anche la sua autorità, a volte sembra messa in discussione.
Voi, ragazze e ragazzi non sempre percepite l'utilità e il senso dell'impegno relativo allo studio che può sembrare lontano dai vostri interessi o dalle app del vostro telefono. Eppure la scuola resta un luogo privilegiato di cultura e umanità, di formazione e trasformazione, di crescita e condivisione.
Un ringraziamento va rivolto a voi, dirigenti, insegnanti e collaboratori che con spirito di abnegazione e passione affrontate la quotidianità cercando di conciliare doveri e desideri, impegni e obiettivi. Vi auguro di conservare la fiducia e l'entusiasmo nella consapevolezza che la scuola non è tanto il luogo della trasmissione di nozioni e competenze, ma l'occasione di incontri ed avventure intellettuali. Recalcati, in un recente saggio dice che ogni insegnante è "una luce" e "un'onda".

A voi, studentesse e studenti il mio augurio più sincero: provate a cogliere nelle vostre menti la scintilla del sapere che vi aiuterà a cavalcare "l'onda" della vita per gestire al meglio opportunità e rischi, vittorie e incertezze, ma soprattutto reinventate il vostro sapere per essere donne e uomini migliori delle passate e presenti generazioni.
La cultura non serve solo a sapere di più. Serve a sentire di più. A sviluppare sentimenti e valori più umani, o semplicemente "umani". La cultura non accresce solo la conoscenza, ma sviluppa sentimenti e valori più umani, anzi semplicemente "umani".
Alle famiglie rivolgo la sollecitudine a sostenere la crescita dei propri figli in uno spirito di collaborazione con le istituzioni scolastiche.
Buon anno scolastico a tutte e a tutti!