Grande successo a Minervino per la Festa dell’Uva e del Vino
L’evento si è svolto mercoledì 20 agosto in Villa Faro con l’obiettivo di valorizzare i prodotti locali e il territorio
venerdì 22 agosto 2025
15.58
Tra musica, vino, degustazioni di prodotti locali, sfilate e mostre, mercoledì 20 agosto Villa Faro ha ospitato la quinta edizione della Festa dell'Uva e del Vino, che ha registrato un grande successo.
L'evento è stato organizzato dall'Associazione "Volontari per Minervino", con il patrocinio del Comune di Minervino e con la collaborazione di alcune associazioni, tra cui la Libera Associazione di Volontariato (Lav), Eolo 3W, e varie aziende del territorio.
«La Festa dell'Uva e del Vino - racconta Felice Laddaga, volontario dell'Associazione "Volontari per Minervino - ha registrato una straordinaria partecipazione, con tantissimi cittadini che hanno animato e riempito la villa per tutta la giornata. L'apertura è stata segnata dalla suggestiva sfilata del carretto carico di uve lungo il viale principale, che ha condotto fino alla fontana centrale, cuore dell'evento. Qui si è svolta la cerimonia della benedizione delle uve, seguita dalla tradizionale vendemmia con la pigiatura, resa ancora più coinvolgente dalla presenza di figuranti in abiti tipici. Ad accompagnare ogni momento non sono mancati canti e musiche popolari, che hanno contribuito a creare un'atmosfera festosa e autentica. Grande interesse ha suscitato anche l'intervento del sommelier, che ha guidato il pubblico in un percorso di degustazione, presentando e facendo assaggiare i migliori vini delle cantine locali, valorizzando il legame con il territorio. La serata è proseguita con entusiasmo e allegria fino a tarda notte: dopo le 23:00, infatti, la villa si è trasformata in una vera e propria pista da ballo grazie al dj set, che ha fatto danzare e divertire tutti i presenti. L'edizione di quest'anno è stata un vero successo, capace di unire tradizione, convivialità e divertimento in un'unica grande festa».
La serata è stata dedicata alla memoria di Vincenzo Santomauro, già presidente dell'associazione Lav, con la consegna di una targhetta commemorativa ai suoi familiari. Un gesto, come scrivono i volontari della Lav, che testimonia l'alto valore del suo operato e l'impronta indelebile lasciata nella comunità minervinese.
L'evento è stato organizzato dall'Associazione "Volontari per Minervino", con il patrocinio del Comune di Minervino e con la collaborazione di alcune associazioni, tra cui la Libera Associazione di Volontariato (Lav), Eolo 3W, e varie aziende del territorio.
«La Festa dell'Uva e del Vino - racconta Felice Laddaga, volontario dell'Associazione "Volontari per Minervino - ha registrato una straordinaria partecipazione, con tantissimi cittadini che hanno animato e riempito la villa per tutta la giornata. L'apertura è stata segnata dalla suggestiva sfilata del carretto carico di uve lungo il viale principale, che ha condotto fino alla fontana centrale, cuore dell'evento. Qui si è svolta la cerimonia della benedizione delle uve, seguita dalla tradizionale vendemmia con la pigiatura, resa ancora più coinvolgente dalla presenza di figuranti in abiti tipici. Ad accompagnare ogni momento non sono mancati canti e musiche popolari, che hanno contribuito a creare un'atmosfera festosa e autentica. Grande interesse ha suscitato anche l'intervento del sommelier, che ha guidato il pubblico in un percorso di degustazione, presentando e facendo assaggiare i migliori vini delle cantine locali, valorizzando il legame con il territorio. La serata è proseguita con entusiasmo e allegria fino a tarda notte: dopo le 23:00, infatti, la villa si è trasformata in una vera e propria pista da ballo grazie al dj set, che ha fatto danzare e divertire tutti i presenti. L'edizione di quest'anno è stata un vero successo, capace di unire tradizione, convivialità e divertimento in un'unica grande festa».
La serata è stata dedicata alla memoria di Vincenzo Santomauro, già presidente dell'associazione Lav, con la consegna di una targhetta commemorativa ai suoi familiari. Un gesto, come scrivono i volontari della Lav, che testimonia l'alto valore del suo operato e l'impronta indelebile lasciata nella comunità minervinese.