Continuano le proteste fuori dai cancelli della Minox
Venerdì è previsto l'incontro con la Regione Puglia
lunedì 14 luglio 2025
12.38
Proseguono le proteste davanti ai cancelli della Minox, storica azienda di Minervino Murge specializzata nella produzione di contenitori in acciaio inox, costretta a chiudere lo scorso 20 giugno in seguito a un provvedimento del Tribunale di Lamezia Terme.
Moltissimi lavoratori, rimasti senza occupazione e in condizioni economiche sempre più critiche, hanno dato vita a un presidio permanente, con materassi, generi alimentari e tende per continuare a far sentire la loro voce.
Come riportato dall'ANSA, i lavoratori chiedono il pagamento degli stipendi di giugno, mai corrisposti nonostante l'attivazione dell'esercizio provvisorio. «I soldi ci sono – denuncia Vincenzo Copeta, portavoce degli operai – non è solo una questione legale, ma di rispetto per famiglie monoreddito abbandonate senza alcuna tutela».
Intanto, è previsto per lunedì un incontro con la Regione Puglia per discutere l'attivazione della cassa integrazione a partire da luglio.
Moltissimi lavoratori, rimasti senza occupazione e in condizioni economiche sempre più critiche, hanno dato vita a un presidio permanente, con materassi, generi alimentari e tende per continuare a far sentire la loro voce.
Come riportato dall'ANSA, i lavoratori chiedono il pagamento degli stipendi di giugno, mai corrisposti nonostante l'attivazione dell'esercizio provvisorio. «I soldi ci sono – denuncia Vincenzo Copeta, portavoce degli operai – non è solo una questione legale, ma di rispetto per famiglie monoreddito abbandonate senza alcuna tutela».
Intanto, è previsto per lunedì un incontro con la Regione Puglia per discutere l'attivazione della cassa integrazione a partire da luglio.