Politica
Troppe donne in giunta, insorgono le opposizioni
Il caso nelle mani del Prefetto
Minervino - giovedì 7 novembre 2019
18.33
«Il rimpasto di giunta va rifatto». È quanto sostiene il consigliere comunale Michele Melacarne che ha segnalato al prefetto della Provincia BAT quella che a suo dire sarebbe una anomala composizione della giunta guidata dalla sindaca Lalla Mancini.
Secondo la legge Del Rio (pensata per agevolare la partecipazione delle donne nell'attività politico amministrativa), i sindaci devono nominare i loro assessori tenendo conto della parità di genere. Cosa che la sindaca Mancini non avrebbe fatto, allestendo l'esecutivo con quattro donne ed un solo uomo, ossia la sindaca stessa, le assessore Sabatina Sinisi, Maria Bellinie Marilena Schiavo e come uomo soltanto l'assessore Massimiliano Bevilacqua.
A detta del consigliere di opposizione tale composizione violerebbe la Legge Del Rio e l'articolo 51 della Costituzione e pertanto la giunta deve essere ripensata.
Dal canto suo la sindaca, sulle colonne de La Gazzetta del Mezzogiorno, si difende: «Ho operato avvalendomi delle risorse che ho nella mia maggioranza e sono tutte donne. Infatti due componenti della maggioranza, i consiglieri Brizzi e Melacarne non ne fanno più parte perché sono passati all'opposizione, il consigliere Nobile, assessore nella precedente giunta, è dimissionario, il consigliere Roccotelli ha rinunciato per altri motivi all'assessorato. Non ho voluto avvalermi di esterni, ma di persone della maggioranza di mia fiducia. In ogni modo ci rivolgeremo al Ministero dell'Interno per chiedere un parere».
Secondo la legge Del Rio (pensata per agevolare la partecipazione delle donne nell'attività politico amministrativa), i sindaci devono nominare i loro assessori tenendo conto della parità di genere. Cosa che la sindaca Mancini non avrebbe fatto, allestendo l'esecutivo con quattro donne ed un solo uomo, ossia la sindaca stessa, le assessore Sabatina Sinisi, Maria Bellinie Marilena Schiavo e come uomo soltanto l'assessore Massimiliano Bevilacqua.
A detta del consigliere di opposizione tale composizione violerebbe la Legge Del Rio e l'articolo 51 della Costituzione e pertanto la giunta deve essere ripensata.
Dal canto suo la sindaca, sulle colonne de La Gazzetta del Mezzogiorno, si difende: «Ho operato avvalendomi delle risorse che ho nella mia maggioranza e sono tutte donne. Infatti due componenti della maggioranza, i consiglieri Brizzi e Melacarne non ne fanno più parte perché sono passati all'opposizione, il consigliere Nobile, assessore nella precedente giunta, è dimissionario, il consigliere Roccotelli ha rinunciato per altri motivi all'assessorato. Non ho voluto avvalermi di esterni, ma di persone della maggioranza di mia fiducia. In ogni modo ci rivolgeremo al Ministero dell'Interno per chiedere un parere».