Emiliano incontra i gilet arancioni
Emiliano incontra i gilet arancioni
Attualità

Gilet arancioni: ecco il testo di una piattaforma operativa con richieste ben precise

Il Comitato dei produttori parla di "una situazione disastrosa, da profili negativi epocali"

"Siamo stati per troppo tempo bravi e buoni, pazienti come lo è l'agricoltore che aspetta il suo raccolto per mesi, ma adesso basta. Dobbiamo accelerare perchè o ci sentono o ci faremo ancora più sentire. Siamo stati bravi ed educati ma potremmo essere anche un po' più duri. Delle cose si sono mosse ma speriamo che non siano le solite chiacchiere. Si sono fatti tavoli e commissioni ma ora c'è bisogno d muoversi velocemente, anche sul Psr, altrimenti non ci fermiamo", lo ha detto il portavoce dei gilet arancioni, il conte Onofrio Spagnoletti Zeuli a margine del consiglio comunale monotematico convocato ad Andria in cui è stato approvato all'unanimità un odg a sostegno del comparto agricolo.

I gilet arancioni hanno sottoposto all'attenzione dell'assise una piattaforma operativa che contiene richieste ben precise e traccia lo stato dell'arte della vertenza.

Ecco il testo:

Capitolo calamità atmosferiche
La gelata di Marzo 2018 ha danneggiato non meno di 90.000 ettari nell'areale delle province di Bari-Bat e Foggia. Per molti di questi ettari olivicoli, nel 2018, non si è ottenuta alcuna produzione!
Si tratta di una situazione disastrosa, da profili negativi epocali che rischiano di mettere in ginocchio tutto il settore agricolo pugliese già colpito fortemente dalla xylella.
Chiediamo al Mipaaf:
  • Immediato riconoscimento della declaratoria di calamità atmosferica con attivazione di quanto previsto dal D.L. 102/2004. Allo stato non sappiamo se questa cosa avverrà. Nel caso non avvenisse sarebbe una beffa senza precedenti ed interverremo drasticamente.
  • Dotazione di 100 milioni di euro per compensare la produzione lorda vendibile persa o attraverso il fondo di solidarietà nazionale o attraverso il reperimento di risorse da concertazioni governative. Il giorno 9 Gennaio, durante l'incontro con il Ministro Centinaio, ci era stato promesso l'attivazione di un tavolo interministeriale per poter reperire delle risorse. Allo stato non abbiamo nessuna notizia
  • Adottare una nuova norma che tuteli i lavoratori attraverso la conferma delle giornate dell'anno precedente nei territori colpiti da calamità ufficialmente riconosciute. Il giorno 9 Gennaio, durante l'incontro con il Ministro Centinaio, i sindacati dei lavoratori avevano chiesto di migliorare le norme per la tutela dei lavoratori in caso di grave calamità. Allo stato non abbiamo nessuna notizia
  • Defiscalizzazione dei tributi e degli oneri previdenziali per i frantoi, cooperative agricole di trasformazione e frantoi aziendali. Allo stato non abbiamo nessuna notizia
  • Blocco delle rate di mutuo per i frantoi, cooperative agricole di trasformazione e frantoi aziendali. Allo stato non abbiamo nessuna notizia
  • Apertura di un tavolo tecnico dedicato alla crisi dei frantoi con individuazione di idonee misure. Allo stato non abbiamo nessuna notizia
  • Anticipazione, attraverso concertazione con Agea, degli aiuti accoppiati PAC destinati all'olivicoltura ed accelerazione dei pagamenti delle misure a superficie (biologico, integrato ecc.). Allo stato non abbiamo nessuna notizia
Chiediamo alla Regione Puglia:
- Dotazione di 5 milioni di euro per i danni dalla gelata. Allo stato non abbiamo nessuna notizia
In ultimo si chiede alla Regione Puglia di rispondere, con chiarezza e con decisioni inequivocabili, alla questione siccità 2017. Allo stato non abbiamo nessuna notizia

Capitolo Xylella
E' indispensabile individuare una autorità unica di gestione e coordinamento di tutti gli interventi.
Avevamo chiesto l'attivazione di un piano organico di interventi in attuazione dei regolamenti comunitari e piani fitosanitari cofinanziati dalla commissione.
Avevamo chiesto l'attivazione a livello comunitario di un Piano Olivo Puglia con risorse importanti e dedicate esclusivamente alla questione xylella per reimpiantare il patrimonio olivicolo che si sta distruggendo e per rilanciare l'olivicoltura.
Nel contesto xylella il ruolo delle Organizzazioni di Produttori Olivicoli (OP) è assolutamente nullo. Tutto ciò è intollerabile se si considera che le OP svolgono un ruolo fondamentale, riconosciuto dalla commissione europea, nella tutela, salvaguardia e valorizzazione delle filiere agricole.
Bisogna individuare un ruolo preminente delle OP nella gestione di tutte le fase relative alla xylella: dal monitoraggio, alla formazione, all'informazione ed all'assistenza tecnica.
Bisogna, inoltre, reperire tutte le risorse economiche ed umane, per migliorare tutte le attività di lotta alla xylella
Chiediamo al Mipaaf:
  • l'accelerazione di tutte le procedure l'eradicazione delle piante irrimediabilmente attaccate dal batterio.
  • di pubblicare al più presto il piano operativo con la specificazione delle destinazione delle risorse per la xylella. La bozza del decreto sulla xilella fastidiosa ci è stata consegnata il 21 Gennaio e ci è stato comunicato che sarebbe andata in approvazione il 24 Gennaio, ovvero dopo solo 3 giorni. Abbiamo preteso che la Regione Puglia si facesse latore del rinvio di almeno una settimana per darci il tempo necessario per studiare il decreto ed apportare le nostre integrazioni. Il Governo regionale ha finalmente previsto il potenziamento dell'Osservatorio Fitosanitario. Il parlamento ventila anche il possibile arresto di chi non si attiene al taglio degli alberi e addirittura la distruzione dei frutti. (quest'ultima misura sarebbe un disastro).
Chiediamo alla Regione Puglia:
  • di individuare le OP olivicole e le cooperative olivicole come interlocutore privilegiato per le attività di monitoraggio in correlazione con l'ARIF e con l'Osservatorio Fitopatologico
Chiediamo ai Gal:
  • di destinare una parte importante delle risorse allocate sui progetti a regia diretta per le attività di informazione e diffusione delle tematiche relative alla xylella

Capitolo PSR Puglia
Il PSR allo stato, per quel che riguarda le misure strutturali ad investimento, è un addensato di inefficienze e di decisioni mai prese.
Bisogna fare delle scelte precise che siano a favore, principalmente e quasi esclusivamente, degli agricoltori!
Chiediamo alla Regione Puglia:
  • di effettuare una revisione delle risorse residue sul PSR per destinarle, principalmente e quasi esclusivamente, alle misure che finanziano gli investimenti delle aziende agricole e delle cooperative agricole.
  • di rivedere la programmazione sia dei bandi già emessi che di quelli da emettere in funzione delle priorità da destinarsi alle misure che finanziano gli investimenti degli agricoltori e delle cooperative agricole;
  • di reperire congrue risorse aggiuntive, anche attraverso un'immediata rimodulazione del patto per il sud, da destinarsi alle misure che finanziano gli investimenti degli agricoltori e delle cooperative agricole
  • di chiudere tutte queste fasi nel tempo massimo di 30gg in modo da emettere in pochissimi mesi i decreti di concessione dei contributi
Ricordiamo che la Regione Puglia è la penultima per livello di spesa fra le regioni italiane assestandosi al 18,58%.

Il Presidente Emiliano ed il riconfermato Assessore Di Gioia ieri hanno dichiarato, ed apprezziamo i primi segnali positivi, di:
  • attivare un rinforzo della struttura dell'assessorato in termini di personale sia dirigente (9 persone) che funzionari (circa 30).
  • Reperire risorse aggiuntive dal Patto per la Puglia e da altre fonti: è in corso una ricognizione analitica dei fondi disponibili da allocare sull'agricoltura e si pensa di chiedere al ministro per il sud ulteriori risorse
  • PSR: misura 4 per investimenti e Misura 6 per i giovani nuovi bandi: l'Assessore ne caldeggia l'adozione veloce.

Capitolo riforma PAC
Alla Regione Puglia avevamo chiesto di avviare il processo di revisione delle modalità di ripartizione degli aiuti accoppiati puntando principalmente su maggiori risorse all'olivo ed al frumento duro che garantiscono ricchezza ed occupazione come nessun altro comparto agricolo. Chiedevamo che la Regione Puglia avrebbe dovuto farsi, ad ogni livello, capofila di questa proposta di revisione. Il risultato è stato che sono stati incrementati gli aiuti a colture come il riso, è stata concessa l'elemosina di 20 euro per ettaro per il grano duro, nulla è stato concesso per una coltura fondamentale e che alimenta molto occupazione come l'olivo: tutto questo è uno scandalo!!
I previsti tagli al bilancio comunitario sulla quota agricola avranno delle conseguenze disastrose.
La Regione Puglia, che rappresenta la regione con maggior quota di aiuti diretti in Italia, non può tacere di fronte a questi tagli, né può non attivare meccanismi propositivi sulle ipotesi di riforma della PAC. Il tutto, invece, continua nel silenzio (non una riunione, non un incontro sul tema)
Chiediamo alla Regione Puglia:
- di attivare una task force di studio, di approfondimento e di proposte sulla riforma della PAC nella quale le organizzazioni del settore abbiano un ruolo preminente. Ieri la Regione Puglia ha affermato che nella prossima settimana sarà convocata la prima riunione di questa task force.

In ultimo evidenziamo che abbiamo attivato un tavolo permanente con tutti i parlamentari pugliesi ed i parlamentari pugliesi in Europa per le problematiche dell'agricoltura. Il tavolo si riunirà almeno una volta al mese e la prima riunione si terrà il prossimo 25 Gennaio.

Consorzi di Bonifica
Si accolgono con piacere alcune dichiarazioni:
  • Il Presidente ha comunicato che c'è stata una riunione di maggioranza su consorzi di Bonifica che ha deciso il rinvio dell'affidamento all'AQP dei Consorzi.
  • Ha poi affermato che si cercherà di tenere fermo il costo dell'acqua e di rallentare l'avvio dell'invio delle cartelle per il 630.
  • Si propongono di rifare i Piani di Classifica. Il Commissario Unico ha dichiarato che 7 milioni di quelli stanziati dalla regione saranno destinati alla manutenzione.
  • La Regione chiederà di sospendere temporaneamente la riscossione del 630.

Problematiche trasversali
- Revisione dei rapporti di forza all'interno della catena alimentare che valorizzino il ruolo degli agricoltori. La GDO deve sostenere "solidalmente" gli agricoltori, sia nel presente che nel futuro che prevedendo un'apertura PRIVILEGIATA alle realtà locali (filiera corta), che devono essere prioritarie rispetto al prodotto estero o a quello lavorato da grandi marchi.
- Revisione ed adattamento all'agricoltura delle norme che riguardano la sicurezza sui luoghi di lavoro
  • Gilet arancioni
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