da sx Di Gioia, Emiliano e Centinaio
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Attualità

Gelate, è polemica. Interviene anche il Ministro Centinaio che critica i gilet arancioni. La risposta dell'Ass. Di Gioia

Nella vicenda intervengono direttamente anche il Ministro leghista e l'Assessore regionale all'Agricoltura

La vicenda circa il mancato sostegno all'agricoltura pugliese, a quella olivicola in particolare e le accuse tra gilet arancioni e Coldiretti tirano adesso in ballo anche il Ministro Gian Marco Centinaio e l'assessore regionale all'Agricoltura Leonardo Di Gioia che attraverso post e note stampa gettano cercano di chiarire i contorni di questa drammatica vicenda e le responsabilità circa la declaratoria sullo stato di calamità.

"I Fenomeni attaccano il MIPAAFT e annunciano una manifestazione. Su questo argomento non ho nulla da rimproverare al sottoscritto e al MIPAAFT", sottolinea il Ministro leghista Centinaio che prosegue:

1) il MIPAAFT interviene in "sanatoria" perché per fare declaratoria sulla legge 102 occorreva delibera della Regione di delimitazione del territori colpiti da avversità entro 60 gg dal manifestarsi dell'evento più eventuali 30gg in caso di straordinarietà La Regione Puglia non ha fatto deliberazioni nei termini. Quindi: noi stiamo intervenendo per sanare errori altrui.
2) Abbiamo provato con un emendamento nel decreto Morandi ed è stato l'unico provvedimento tolto,
3) nelle stabilità e nella finanziaria sempre dichiarato inammissibile per materia
4) In tutti decreti legge "il dignità " , "il proroga termini", "le semplificazioni " abbiamo provato ad inserire la norma nella fase di predisposizione dell'articolato e nella fase emendativa di conversione in legge. È stata sempre espunta perché considerata priva dei requisiti di necessità ed urgenza .
Infine ricordo che era entrata in ultima bozza del decreto dignità e all' ultimo espunta dal Quirinale.
Quindi: andremo avanti e cercheremo di inserirlo in tutti i provvedimenti ma: protestare contro il MIPAAFT dimostra che non si sanno le cose!"

A questo post del ministro Centinaio è quindi seguita una nota dell'ANSA sempre del Ministro Centinaio che ha ulteriormente chiarito la vicenda.

"Protestare contro il Mipaaft in merito alla questione delle gelate in Puglia dell'inverno scorso, dimostra poca attenzione e conoscenza dei fatti nonch'è un infondato pregiudizio, noi stiamo intervenendo per sanare errori di altri". Lo afferma il Ministro delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, Gian Marco Centinaio. Il prossimo 7 gennaio, infatti, gli agricoltori hanno indetto una mobilitazione a Bari per il mancato riconoscimento dello stato di calamità naturale in seguito alle gelate che hanno duramente colpito l'olivicoltura regionale.
"L'agricoltura pugliese e la tutela del reddito degli agricoltori sono tra le nostre priorità", chiarisce Centinaio, nel precisare che il ministero "é intervenuto in 'sanatoria' poichè per effettuare la declaratoria sulla legge 102, occorreva la delibera della Regione Puglia di delimitazione del territori colpiti da avversità entro 60 giorni dal manifestarsi dell'evento, più eventuali 30 giorni in caso di straordinarietà; cosa che non ha effettuato nei termini perciò stiamo intervenendo per sanare errori di altri". Il ministro ricorda il lavoro fatto in questi mesi. "Abbiamo presentato un emendamento da inserire nel 'decreto Morandi' ma é stato l'unico ad essere tolto; é stato poi dichiarato inammissibile per materia nella legge di stabilità e nella finanziaria; in tutti i decreti legge 'Dignità', 'Proroga termini' e 'Semplificazioni', abbiamo inserito la norma nella fase di predisposizione dell'articolato ed emendativa di conversione in legge ma é stata sempre considerata priva dei requisiti di necessità e urgenza. Era, infine, entrato in ultima bozza del decreto dignità ma é stata tolta anche in questo caso". Centinaio, infine assicura: "inseriremo la norma in tutti i provvedimenti perchè siamo al corrente della situazione".

E' toccato quindi all'Assessore regionale all'Agricoltura, Leonardo Di Gioia replicare alle dichiarazioni del Ministro Centinaio.

"La mancata declaratoria dello stato di calamità per le gelate di febbraio e marzo 2018 non è responsabilità della Regione Puglia. Spiace che il Ministro Centinaio abbia scelto la via della polemica per giustificare a migliaia di olivicoltori pugliesi l'impossibilità di emanare il decreto di declaratoria dello stato di calamità ai sensi della legge 102 del 2004". Così infatti l'assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia, Leonardo di Gioia, rispondendo così alle dichiarazioni del Ministro del Mipaaft, Gian Marco Centinaio.

"In verità la Regione, con le delibere di luglio e settembre - sottolinea l'assessore -, ha chiesto la deroga agli articoli di legge che impedivano l'accesso ai benefici per le colture previste nel Piano assicurativo, tra cui l'olivicoltura, attuando una modalità già ampiamente usata negli anni. Quella delle deroghe, infatti, è prassi in presenza di eventi la cui portata è tale da essere quasi catastrofica. Una modalità attuata dal Ministero e recepita anche dal Parlamento in una casistica culminata, per esempio, con provvedimenti concessi nel 2017 per terremoto e gelate. Tutto questo oggi sembra irrealizzabile. Si adducono problemi legislativi che mai avevano avuto dignità o problemi procedimentali ampiamente superati negli scorsi anni".

"Ringrazio i parlamentari di maggioranza e minoranza per aver proposto univoci emendamenti da cui si evince chiaramente che la necessità è quella di derogare al piano assicurativo nazionale e di aver con ciò essi stessi chiarito che non esiste alcun problema di ritardi da sanare".

"Ora sarebbe necessario continuare uno sforzo corale - prosegue - per trovare l'idoneo provvedimento in grado di accogliere questa soluzione legislativa per rendere giustizia ad un comparto vitale della Puglia che chiede solo di essere trattato alla pari di altri in un momento in cui, agli eventi negativi della Xylella, si sommano quelli devastanti dei cambiamenti climatici. Niente di trascendentale. Al Ministro Centinaio - conclude di Gioia - chiedo di continuare ad essere quel pugliese di adozione che abbiamo apprezzato sin dall'inizio del suo mandato e che con noi ha visitato i campi del Salento, promettendo soldi e regole nuove per fare quello che fino ad oggi nessuno era stato in grado di fare. Ovvero arginare una batteriosi incurabile per la scienza e per la tecnica agronomica. Ci sarà tempo e luogo per accertare le responsabilità. Ora risolviamo i problemi. Con onore e lealtà in nome di una condivisa idea: prima l'agricoltura e gli agricoltori, poi le polemiche".
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